centr
Ecco la recensione di viaggio scritta da Marta García, studentessa del gruppo di 2º B2, in cui si spiegano tante curiosità sul magico capoluogo della Toscana.
Buona lettura… e buon viaggio, se decidete di visitare Firenze!

Firenze è il capoluogo della Toscana e ha una popolazione di circa 375.000 abitanti, sparsi sulle rive dell’Arno. È nel mezzo della penisola italiana, fra il Mare Adriatico e il Mar Tirreno. Lì, ci si dedica al turismo, alle produzioni di vino e di olio, all’artigianato, al commercio, alla cultura, all’arte e alla scienza.
Si accede facilmente dalla maggior parte delle città importanti sia italiane che straniere. L’aeroporto di Firenze “Amerigo Vespucci” dista appena 5 chilometri dal centro urbano. L’autostrada principale, l’A1, collega Firenze con Bologna e Milano al nord, e con Roma e Napoli al sud. L’autostrada per il mare la collega a tutte le località del Tirreno. C’è inoltre una superstrada che conduce da Firenze a Siena.
Il clima è temperato ma piuttosto variabile, con gli inverni frizzanti e le estati calde.
Fra l’XI ed il XV secolo fu una città libera, ma ci furono dispute interne fra 2 famiglie: i Guelfi e i Ghibellini. Nel XV secolo iniziò la Dinastia dei Medici, che più tardi divennero i “Granduca” di Toscana. In questo periodo Firenze visse un’epoca di gloria nell’arte, nella cultura, nella politica e nell’economia. Ai Granduca dei Medici succedette, nel XVIII secolo, la Casa dei Lorena, fino a quando nel 1860 la Toscana divenne parte del Regno d’Italia e Firenze divenne la capitale dal 1865 al 1871. In questo secolo, la città raggiunse di nuovo il ruolo di importante centro culturale e artistico.
I monumenti principali si trovano in successione. Se si arriva dalla stazione, di fronte si vede la Basilica di Santa Maria Novella, che si può visitare; poi ci si dirige in Via dei Banchi, si arriva in centro, e si visita il Duomo (Santa Maria dei Fiori), famoso per la sua cupola realizzata dal Brunelleschi. Di fianco al Duomo si erige il Campanile, disegnato dal Giotto, che morì prima che la costruzione fosse finita. Di fronte alla porta principale del Duomo si visita il Battistero; la sua porta, chiamata del paradiso, è in bronzo. Tutti e tre i monumenti sono costruiti in marmo verde e bianco.

Dopo averli visitati, se si va a destra in via Ricasoli, si arriva alla Galleria dell’Accademia, dove si può ammirare il David di Michelangelo. In un primo momento l’idea era di posizionarlo sulla facciata del Duomo, in alto. Per questo motivo c’è una sproporzione nelle mani.
Invece se si va a sinistra si arriva al centro politico della città, la Piazza della Signoria, dove si trovano: Palazzo Vecchio -antica residenza dei Medici- La Loggia dei Lanzi, e Gli Uffizi, che sono la Galleria più notevole di tutta Italia. Da qui si arriva all´Arno, il fiume di Firenze. Nell’oltrarno, attraversando Ponte Vecchio, si raccomanda di visitare Palazzo Pitti, e si consiglia caldamente di addentrarsi nei magnifici giardini di Boboli.
Non dobbiamo neanche dimenticarci di dare un´occhiata a Ponte Vecchio: se si desidera comprare un gioiello, si è nel posto giusto.

Se si ha voglia di evitare l’affollamento della città si può percorrere il Corridoio Vasariano, che si estende da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. Questo corridoio fu impiegato dai Medici per proteggersi dai loro nemici. Ci si deve però informare su quali sono i giorni in cui si può visitare, perché non sempre è aperto.
Se invece si decide di non attraversare Ponte Vecchio, si percorre il ponte successivo e si arriva alla Chiesa del Santo Spirito. Poi, andando dritto in Sdrucciolo de’ Pitti, ci troviamo un´altra volta di fronte al Palazzo.
In questa parte della città si può anche visitare Piazzale Michelangelo, la zona più elevata della città, dove si possono ammirare i panorami migliori di tutta Firenze. Poi, si attraversa un´altra volta l´Arno, sul Ponte alle Grazie, e si arriva alla Biblioteca Nazionale ed alla piazza Santa Croce, dove si erge splendida l’omonima Chiesa, in cui si trovano seppelliti Rossini, Galileo e Michelangelo, tre tra i tanti personaggi illustri.

Dopo la lunga passeggiata si consiglia una sosta per pranzare. Vicino a Piazza Santa Croce si trova “il Vinaio”, in via dei Neri, dove si può mangiare una focaccia smisurata per meno di 5€. Si prosegue e si arriva nuovamente agli Uffizi o si approfitta per visitare il museo di Galileo Galilei.
Un’altra opzione sarebbe camminare verso il mercato di San Lorenzo, dove si trovano posti per mangiare ad un prezzo molto economico. In questa zona è famosa la Trattoria di Mario.

Tutta la città è avvolta da un’atmosfera magica e si trovano artisti e concerti ad ogni angolo. Si consiglia dunque di percorrerla di sera, specialmente Ponte Vecchio, Piazza del Santo Spirito e Santa Croce.
Firenze è piena di musei, alcuni non molto conosciuti e molti ad ingresso libero, come il Cenacolo del Sarto.
Si consiglia di visitare anche i dintorni di Firenze, che sono bellissimi: Fiesole, S. Miniato al monte e l’area del Chianti, fra Firenze e Siena, che è una delle campagne più belle di tutta Italia e famosa per la produzione di vino.

CURIOSITÀ SULLA CITTÀ:
Ponte Vecchio è famoso per la sua sfilza di botteghe di orafi e gioiellieri. Secoli fa occupavano questo posto macellai, pescivendoli e verdurai.
Nel Trecento a Firenze era molto famoso un gioco chiamato Pallacorda, che pian piano diventò il tennis.
In Via Cerritani, a lato della Chiesa di Santa Maria Maggiore, spunta dal muro la testa pietrificata di una signora: “La Berta “, una donna che negò l´acqua a un astronomo condannato al rogo il quale, prima di morire, la maledisse.



Sulla facciata di Palazzo Vecchio, c´è un ritratto di un uomo di profilo, fatto da Michelangelo. Si racconta che un giorno durante una celebrazione, l’artista fece una scommessa con un amico, sicuro di poter fare il ritratto con le mani dietro la schiena.


In piazza dell’Annunziata c´è un palazzo con una finestra sempre aperta. La leggenda racconta che una donna da questa finestra controllava se suo marito, che era in guerra, tornava… cosa che non avvenne mai. Quando la donna morì la finestra venne chiusa e cominciarono a manifestarsi fenomeni strani ed è per questo che venne aperta di nuovo.
Invece c’è chi dice che fosse sempre aperta perché lì abitava l´amante di Ferdinando I. La statua del re che è di fronte al palazzo ha, infatti, lo sguardo fisso verso la finestra.
In cima a una colonna del Duomo si scorge la testa di una mucca. Una storia racconta che fu un omaggio da parte dei
costruttori a tutti gli animali da traino impiegati nella costruzione del Duomo.
Si racconta anche che un maestro carpentiere avesse una relazione con la moglie del fornaio, la cui bottega si trovava di fronte al Duomo, e decise di piazzare lì la testa della mucca affinché il fornaio si rendesse conto di essere un cornuto.
Finita la cupola del Duomo, la sua palla di bronzo fu colpita da un fulmine e cadde a terra. Un cerchio di marmo bianco in Piazza Duomo indica il punto d´impatto.

In Piazza della Signoria si trova un altro cerchio, che indica dove fu bruciato Fra Savonarola, famoso inquisitore, proprio dove lui bruciava centinaia di libri oppure persone sfortunate.


In Piazza della Signoria troviamo la statua finta del David, che rappresenta la repubblica e di fronte, nella Loggia dei Lanzi, si trova la statua di Perseo con la testa di Medusa. Con un gesto minaccioso, rappresenta il potere politico dei Medici, contrari alla repubblica. Curiosamente, la faccia di Medusa è la stessa del David.
Nella statua, realizzata da Cellini, l´artista riprodusse il proprio barbuto autoritratto nella parte posteriore dell´elmo.
Il Porcellino Portafortuna nella Loggia del Mercato nuovo. Racconta la leggenda che toccarne il naso porti fortuna, ma si deve mettere una moneta in bocca al porcellino, che deve cadere nell´acqua.

Vi invito a cercare altri posti nascosti in questa bellissima città. Ce ne sono tanti!